E' importante essere liberi, quando ho sentito come limite la figura l'ho abbandonata, quando ho sentito incombente l'importanza eccessiva di un soggetto, l'ho smorzata per lasciare spazio al colore, libera espressione emotiva in un mondo forse troppo razionale. Dipingo paesaggi che io definisco interiori perche' definiscono il mio stato emotivo, la mia testimonianza di esistere, perche' per me (almeno in questo momento) non vale il detto "penso quindi sono" ma la massima "sento quindi esisto". I colori sono la testimonianza che io sento emozioni e posso riprodurle, i miei quadri la prova che io esisto come essere emotivamente attivo. Niente di piu' semplice, eppure tra tante emozione false e teleguidate questo e' un bene prezioso.
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